La responsabilità dell’uomo per l’evoluzione del mondo – vol.II

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Descrizione

Attraverso il suo nesso spirituale con il pianeta Terra e il mondo stellare

14 conferenze tenute a Dornach dal 21 gennaio al 1 aprile 1921

Temi principali
La scienza dello spirito deve compenetrare la vita. Il legame dell’uomo col mondo circostante. Il compito futuro delle idee morali. Materialismo e spiritualismo. Veggenza istintiva e intelletto odierno. I pericoli della superficialità odierna derivati dal pensare sociale ed economico.

L’antica conoscenza dei misteri viene oggi portata nella vita dai bambini quando si incarnano; la pedagogia la deve realizzare. Nelle relazioni sociali l’uomo delle civiltà precristiane non veniva inserito solo per ereditarietà, ma anche per l’azione prenatale del mondo spirituale.

Le grandi trasformazioni in tutti i campi della vita nella seconda metà del secolo diciannovesimo. La triarticolazione nella vita pratica. Evoluzione della vita economica in economia mondiale. Necessaria protezione del Goetheanum contro la volontà di distruzione degli avversari.

Il nesso dell’uomo con la terra fra nascita e morte, e col mondo stellare fra morte e rinascita. Le entità spirituali attive nell’apparenza dei sensi. Arimane e Lucifero.

L’arimanizzazione della moderna scientificità. La luciferizzazione della vita sociale. Compito della scienza dello spirito è portare la conoscenza dell’uomo nella scienza e il sentire cosmico nella vita sociale. Il rinnovamento del cristianesimo.

Il rapporto degli Asiatici con gli Europei. Gli antichi Asiatici e ancora i primi Greci sentivano che esseri spirituali ispiravano ogni cultura. L’asiatico di oggi vive la sua decadenza e giudica senz’anima il moderno europeo, sentendosi da questi incompreso. Azione e scopi del cattolicesimo.

Il pensiero odierno entra in settori che prima erano al di là della soglia della conoscenza perché l’autoconoscenza non era ancora matura. La visione della soglia per la coscienza moderna grazie all’antroposofia.

Da quando l’antroposofia si è presentata al mondo col Goetheanum non è più possibile coltivarla in piccole cerchie settarie. Necessita un nuovo senso di responsabilità di fronte al mondo, che le è ora contrario.

I Greci vissero il periodo dell’anima razionale nella freschezza giovanile, i Romani già nella decadenza. Noi abbiamo nell’anima cosciente l’eredità della civiltà dell’anima razionale. Il mistero del Golgota fu all’inizio compreso secondo l’antica chiaroveggenza. Lo sperimentare delle anime non ancora incarnate durante il sonno e l’effetto successivo dell’eredità della vita terrena nella veglia.

Relazione sul viaggio in Olanda. La tripartizione dell’uomo. La vita della volontà e del ricambio non sono coscienti e vivono negli Elohim. Gli scopi degli spiriti luciferici e arimanici nell’evoluzione terrestre; gli spiriti lucuferici sono Elohim rimasti indietro, ci donano l’intelletto ma non vorrebbero che entrassimo appieno nella vita terrestre, legandoci al passato. Occorre tendere a un equilibrio fra le due potenze nel principio del Cristo con la scienza dello spirito.

Le entità spirituali nei diversi campi dell’esistenza. Il potere di Jahvè nei tre regni superiori della natura: calore, aria e acqua. L’elemento minerale come base della civiltà intellettuale dell’epoca cristiana. La comprensione sognante del mistero del Golgota nei primi secoli. Attacchi contro la scienza dello spirito.

Contrapposizione di Natale e Pasqua. Nascita e risurrezione. Modifiche del pensiero pasquale nel corso della storia: il trionfo sulla morte. Cristo come giudice e Cristo come uomo del dolore, quale espressione dell’ingresso dell’umanità nel materialismo. Il sentimentalismo per il Bambino Gesù invece del mistero della nascita.

Il Cristo Gesù e Apollonio di Tiana. Le somiglianze nelle loro vite. Prima la saggezza era legata a singoli luoghi, oggi alla volontà individuale. L’impulso della scienza dello spirito alla risurrezione. Le esigenze del presente per una nuova civiltà della volontà.

L’evoluzione dell’umanità è in relazione con l’evoluzione della terra. Gli spiriti luciferici si attendono che la civiltà dell’intelletto non venga afferrata dal cuore; quelli arimanici che i desideri umani non siano strutturati dal pensiero puro.

Informazioni aggiuntive

edizione

2002

pagine

224

Opera Omnia

203

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